Non c’è niente più verde del LED

Cosa c’è di meglio se una lampada dura di più, consuma poco e inquina meno rispetto a quelle tradizionali?
- Dura di più, perché una lampada a LED conserva il massimo vigore fino a 50.000 ore di lavoro (ma la sua vita può arrivare fino a 100.000);
- consuma poco, perché solo una minima parte dell’energia si disperde sotto forma di calore, mentre ben il 95% viene convertita in luce;
- inquina meno, perché le lampade a LED non contengono mercurio o altre sostanze nocive. L’illuminazione a LED poi non emette radiazioni pericolose per la salute (come i raggi UV e quelli infrarossi).
Per farci un’idea di cosa ci siamo lasciati alle spalle dobbiamo ricordare che le vecchie lampadine a incandescenza erano in grado di lavorare solo per 1.000 ore, le alogene per un lasso di tempo che andava dalle 2.000 alle 6.000, mentre quelle fluorescenti compatte arrivavano a 10.000 (è facile notare come in tutti e tre i casi le lampade a LED vincono a mani basse).
Ma cosa c’entra la durata di una lampadina con il rispetto dell’ambiente? Beh, è semplice: se un oggetto ha una vita più lunga, nel cassonetto dei rifiuti ci finirà molto più tardi (contribuendo così ad alleggerire le operazioni di smaltimento).
Ma uno degli argomenti che rende il LED imbattibile dal punto di vista dell’ecosostenibilità è questo: le classiche lampadine a incandescenza convertivano in luce solo il 5% dell’energia elettrica, mentre il restante 95% si disperdeva come calore. Se prendiamo in considerazione le lampade a LED, le cifre si invertono in modo speculare: il 95% dell’energia elettrica diventa luce, mentre solo il 5% si disperde come calore.
Per illuminare, infatti, una lampada a incandescenza consumava una quantità elevatissima di energia (contribuendo fortemente all’inquinamento dell’ambiente), mentre una a LED consuma molta meno energia e rende di più.
Questo fa sì che il LED produca un risparmio del 93% rispetto alle lampadine tradizionali, del 90% rispetto alle alogene e del 66% rispetto a quelle fluorescenti. Insomma, in ognuno di questi casi non c’è paragone.
Ma ecosostenibilità significa garantire l’equilibrio tra uomo, natura ed economia.
Per questo è doveroso sottolineare come il LED sia molto più eco-friendly di tutte le tecnologie luminose del passato anche recente.
Prima dell’avvento del LED infatti le lampadine contenevano mercurio e altre sostanze nocive, che nel momento dello smaltimento creavano non pochi problemi. Queste lampade inoltre rilasciavano raggi ultravioletti e infrarossi, a tutto svantaggio della nostra salute.
Nelle lampade a LED invece di tutto questo non c’è traccia. Il 90% dei materiali di queste lampadine infatti sono riciclabili, proprio perché i LED sono chip elettronici che non necessitano di sostanze nocive per funzionare. Va da sé che questa tecnologia non emette alcun tipo di radiazione.
Ecco perché – sia che si parli di illuminazione domestica, sia che si consideri quella pubblica o, ancora, quella per uso industriale – al momento non c’è una tecnologia che possa competere con il LED.
Come possiamo riassumere la mission del LED? Illuminare di più, consumare molto meno, rispettare l’ambiente e la salute delle persone.